di Dario Sepe, Adriana Onorati, Fortunata Folino
Ogni percorso evolutivo, che l’individuo sceglie di realizzare, nel corso della propria vita, può essere considerato come un viaggio all’interno di se stessi, in cui tutti gli aspetti, legati alle diverse dimensioni della personalità, relativi soprattutto al corpo emotivo e mentale vengono esplorati, rendendoli sempre più consapevoli e portandoli alla Luce.
In questo progressivo lavoro di disvelamento di quanto è inconsapevole, l’obiettivo del percorso evolutivo è quello di elevare e allineare progressivamente la consapevolezza verso l’Alto, verso i Valori della Coscienza, ossia della parte più profonda di noi stessi, che possiamo identificare con la Dimensione Spirituale o Causale, ossia la nostra Essenza.
In questo percorso i grandi ostacoli sono le nostre compensazioni.
Cosa sono le compensazioni? Siamo in grado di riconoscerle? Ma soprattutto riusciamo a neutralizzarle?
Le compensazioni sono tutti degli aspetti, che mettiamo in atto per evitare di affrontare 3 grandi prove che ci spaventano:
Cò che ostacola un processo di cambiamento è la prigione degli automatismi mentali, ossia quei meccanismi fissati nella mente, che evitano che l’uomo entri in contatto con elementi pericolosi e poco piacevoli, come l’angoscia, il dolore, il vissuto di perdita e di abbandono.
Perché si attivano le compensazioni?
Ciò che attiva gli automatismi è il contatto con emozioni difficili da gestire, perché attivano forti dinamiche di attrazione (il piacere) e repulsione (il dolore). Tali emozioni, per la loro intensità, tendono ad annebbiare il pensiero (nebbia emotiva) che, senza capacità di visione, tende a confondersi, fino ad utilizzare gli automatismi già conosciuti, privi di consapevolezza, libertà e volontà.
Quali compensazioni tra queste mettiamo in atto?
Cosa succede se abbandono consapevolmente queste compensazioni?
A volte, si può oscillare tra un vissuto di profonda perdita ed una sensazione di una Dolcezza sublime: questo contatto può accompagnarsi ad un «pianto dolce e nutriente», che indica un delicato cambio identità, attraverso la Rinuncia a protezioni di personalità.
Ciò che permette di realizzare questo processo di cambiamento è lo Smantellamento Progressivo degli Elementi Compensatori (che possiamo abbreviare in “SPEC”).
Lo SPEC, praticato con costanza, porta, nel tempo, ad un nuovo equilibrio ed ad una reale trasformazione di quegli aspetti di personalità, che sono un ostacolo agli avanzamenti evolutivi, con i conseguenti effetti:
Maggiore sicurezza (reale) in noi stessi
Maggiore discriminazione tra forma ed essenza
Abitudine a nutrirci di autenticità e Verità
Apertura del Cuore e volontà di scambi solo con il Cuore aperto
Intuizione sulle compensazioni degli altri
Apprezzamento del Vuoto e del Silenzio (Serena Aspettazione)
Passi di identificazione con il valore della Coerenza.